Un timelaps lungo 36 anni, grazie google!
Sembra ieri che grazie alla diffusione di internet, ed al successo di google potevamo godere delle prime immagini gratuite dal satellite, per divertirci a trovare casa nostra dall’alto, o qualunque posto interessante per spiarlo dall’alto. Ma finalmente possiamo osservare in timelaps tutte le immagini che google ha collezionato nel corso degli anni, in un’unica funzione che mette in catena le immagini anno dopo anno.
Funzionalità e limiti del timelaps
La nuova funzione di google, che potete trovare a questo link: https://earthengine.google.com/timelapse/ , non ha ovviamente tutti i dettagli e la risoluzione che possiamo trovare nelle attuali foto satellitari di google map, ma è limitato ad uno zoom discretamente lontano da quello massimo a cui siamo abituati.
Questo ovviamente è stato necessario per alleggerire il software di riproduzione, che ci consente di concentrarci su una zona, premere play, e vedere scorrere le foto anno dopo anno in timelaps della zona desiderata, dal 1984 fino al 2020.
Punti di interesse e macrostrutture
A causa della ridotta risuluzione, non aspettiamo di percepire in maniera esatta piccoli eventi come la costruzione della vostra veranda, od il murales che avete fatto in giardino, ma si possono comunque apprezzare tutta una serie di fenomeni e di strutture, che nel corso degli anni hanno modificato, nel bene e nel male la faccia del nostro pianeta preferito.
La funzionalità di google earth timelaps ci aiuta inserendo sulla sinistra una colonna dove sono raccolti i maggiori fenomeni apprezzabili dall’alto, nel corso di questi anni in cui le foto satellitari sono state collezionate dal colosso di Mountain View.
Possiamo scegliere quindi se apprezzare il processo di irrigazione di una zona desertica dell’Arabia Saudita, il cambio del letto di un fiume peruviano ad Iquitos, oppure l’impressionante crescita urbana della città di Las Vegas, che nel corso degli anni ruba chilometri di deserto per riempirla di cemento e luci colorate.
Anche il timelaps della crescita urbana della città di Dalian vi darà un’idea della potenza di sviluppo in un’area in cui non esistono vincoli paesaggistici e piani urbanistici, il territorio viene letteralmente terraformato, mangiando interi pezzi di costa e di mare, da non perdere.
si, si vede lo scioglimento dei ghiacciai!
La prima cosa che ho pensato, e che sicuramente molti andranno a controllare, è di andare a vedere se in Groenlandia o in altri paesi del nord si possa grazie al timelaps di google earth percepire lo scioglimento dei ghiacciai. Ebbene si, anche se non in tutte le zone dove andremo a guardare.
Alternandosi infatti foto delle varie stagioni, scorrendo il timelaps nei diversi anni l’avanzamento e l’arretramento delle zone di neve e ghiaccio non sono affatto uniformi, ma piuttosto disomogennee. Probabilmente un occhio più esperto saprà sicuramente cogliere queste sfumature nonostante l’inconveniente della stagionalità, e magari andando ad analizzare il timelaps in zone più circoscritte e conosciute saprà percepire questo preoccupante fenomeno di cui tanto si parla negli ultimi anni.
Una zona dove si percepisce sensibilimente questo fenomeno si trova anche tra i landmark laterali, dove si può apprezzare l’arretramento di un ghiacciaio in Alaska.
Un’esperienza da provare
La funzionalità ha i suoi limiti sicuramente, ma è altrettanto vero che difficilmente avremo a disposizione gratuitamente, ed a portata di pochi clic un sommario di così ampia portata di tutti quei fenomeni naturali ed antropici che hanno letteralmente mutato la faccia del nostro pianeta negli ultimi anni.